Questo congresso arriva nel momento peggiore… Come in tutti i comitati territoriali siamo in grandissima difficoltà nel far ripartire le attività: assistiamo le società sportive, lavoriamo ogni giorno con le scuole ed i comuni per ri-ottenere gli spazi nelle palestre pubbliche, per riaprire gli impianti e ricominciare i campionati, il tutto tenendo la massima attenzione all’evoluzione della crisi sanitaria (tutt’altro che conclusa) ed all’applicazione dei protocolli di tutela dei nostri soci. Facciamo tutto questo sostanzialmente senza sostegni se non dai colleghi dei comitati vicini, mentre tutto il personale dipendente è per larga parte in cassa integrazione ed i contratti di collaborazione integralmente sospesi o drasticamente ridimensionati.
In questo contesto sto cercando ogni giorno il tempo per riflettere sul futuro: sia all’orizzonte che al prossimo passo. E voglio trovare il tempo per fissare gli obiettivi e disegnare percorsi anche alternativi.
Lo farò usando questo strumento (in realtà più di uno): un diario, ma non solo. Ogni sera come oggi, dopo tutto l’ordinario (e lo straordinario), messi a letto i figli, verrò nell’ufficio della bocciofila del mio quartiere e di cui sono presidente, per trovare il tempo.
Come all’inizio di ogni intrapresa è importante definire un budget a se stessi ed agli altri. Questo, dati i vincoli, sarà il mio, con pochissime eccezzioni (per esempio: vorrei guardare le prossime finali NBA).
Sento che vorrei averne di più, la mia sfida sarà organizzarmi con persone e strumenti, affinchè questo tempo sia più che sufficiente.
Challenge accepted!