
Sono nato a Ferrara nel 1980.
Sono entrato per la prima volta in UISP alla fine del 2006 come uomo delle classifiche chiamato ad aggiornare il sito della ex Lega Ciclismo territoriale di Ferrara. Prima di diventare membro della direzione provinciale, mi sono occupato di cicloturismo, di assicurazioni, di turismo associativo, di relazioni con la stampa e non ultimo di comunicazione digitale.
Nel 2008 sono stato eletto nel consiglio regionale della UISP.
Nel 2009 sono stato eletto Consigliere Comunale nella mia Città, ruolo che ho lasciato nel 2013, quando è nata la mia prima figlia, Ludovica.
Nel 2011 sono stato investito della carica di Presidente del Comitato Territoriale di Ferrara.
Grazie a questo ruolo ho avuto l’onore di rappresentare la UISP in molteplici e diverse situazioni: nella direzione Regionale della UISP, nelle consulte territoriali di diversi comuni, negli organismi del CONI, nei CdA delle aziende partecipate dal Comitato, nelle assemblee delle Leghe di attività e nei consigli delle polisportive.
Dal 2012, sono stato eletto consigliere regionale e nazionale, ed ho fatto parte della Giunta di Mauro Rozzi per l’intera durata del suo mandato. Dal 2015 ho rivestito la carica di Presidente dello consiglio Regionale e dal 2016 quella di rappresentante della UISP nel Consiglio Regionale del CONI dell’Emilia Romagna.
L’esperienza che ho accumulato grazie alla UISP in questi anni è un bagaglio enorme, fatto di scoperte, di imprevisti, di entusiasmi, di avventure, di tentativi maldestri, di errori clamorosi, di successi rincorsi e di traguardi ambiziosi.
Ovviamente ho una vita anche fuori dalla UISP, in questa pagina il mio curriculum extra associativo.
La mia Candidatura
Da alcuni mesi, diversi amici e dirigenti dell’associazione, hanno chiesto una mia disponibilità: ci ho riflettuto a lungo e ho deciso di iniziare un percorso che mi entusiasma e spaventa allo stesso tempo.
In questa pagina ho schematizzato passo a passo come immagino il percorso congressuale, in quest’altra ho raccolto le ragioni di fondo della mia candidatura.
Ho tante idee, alcune molto chiare ed altre meno, e per questo avverto la necessità di un confronto molto aperto e senza pregiudizi.
Mi hanno insegnato, e sono intimamente convinto, che sia rilevante non tanto (o non soltanto) il chi, ma soprattutto il cosa ed il come.
Per questo, anche attraverso questo ed strumenti, vorrei sostenere una conversazione aperta con tutti i soci che vorranno animare questo congresso, a prescindere dal vostro ruolo dentro o fuori dalla UISP ma anche dal grado di confidenza o di amicizia che ci lega.
In questi mesi lavorerò perchè questo diario possa aprirsi al vostro contributo e alle vostre più autentiche convinzioni: qualunque esse siano.